04/12/11

Il Connettivismo a Firenze


6 commenti:

  1. Francamente sono rimasto molto seccato dalla data di questo evento: l'ho presa come una provocazione. Dalle mie parti c'è la simpatica usanza di lavorare durante la settimana, e immagino che questo problema riguardi anche altri Connettivisti: non siamo mica tutti editori. Eppure di queste necessità non si è in alcun modo tenuto conto. Mi auguro che non inizi da questo precedente la funesta costumanza di piazzare le NextCon in giorni lavorativi, altrimenti mi dimetto dal Movimento. Non so voi cosa ne pensiate (ho piazzato questa frase anodina al posto di una violenta imprecazione in tedesco che ho pensato all'ultimo di rimuovere). Saluti

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  2. Ciao a tutti,
    sicuramente mettere una NextCon in settimana limita la disponibilità di molti di noi (me in primis) ma forse questa volta il pub che ci voleva ospitare poteva solo infrasettimanalmente. Certo, lo spirito da cui è nata l'idea della NextCon era quello di locali arrabattati in giro (vi ricordate lo Sbaraglio?) senza tanti vincoli o imposizioni, dove ciò che contava era l'esserci (l'essere lì). Ma il Movimento è evoluto e ora è senza dubbio importante aumentare la visibilità del movimento e del suo lato più esposto. Questo è un bene? Un male? Non lo so ma so che tutto evolve e che l'entropia s'infila ovunque.
    Alex - Logos

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  3. Certo, tutto evolve. Ma cos'è poi l'evoluzione? In fondo è soltanto il portare in atto la putrefazione che è già presente in potenza. Così come la carne marcisce e si riempie di vermi perché è nata dalla corruzione, allo stesso modo le cose in questo mondo transeunte evolvono divenendo cadaveri di se stesse. Aumentare la visibilità? E per cosa? Per esporsi all'irrisione dei troll? Tu dici: "Quello che conta è l'essere lì". Bene, ma se questo implica il nostro non poterci essere in concreto, il tutto potrebbe vedersi come una forma mirata di discriminazione: alcuni elementi vengono marginalizzati, come sempre, mentre ad altri non sono posti vincoli. Ha senso tutto questo?

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  4. Caro Marco, concordo con te sul fatto che l'entropia e l'evoluzione delle cose portino in atto la morte che è sempre in potenza. Non sono invece d'accordo con te sulla discriminazione, in fondo oggi penso che sarebbero bastati un paio di giorni di ferie per esser lì.. e che potevo essere più libero e fregarmene dell'ufficio...
    Ci rifaremo alla prossima, a Milano e nel we..
    Stammi bene e a presto.
    Alex

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  5. Caro Alex, non ho ferie questo mese, ma ormai non fa nulla: le cose sono andate così e non c'è modo di cambiarle (tra l'altro mentre scrivo, la NextCon dovrebbe essere già finita). Spesso la stanchezza che mi affligge acuisce la mia paranoia e mi rende caustico in modo insopportabile. Mi spiace di aver tediato con le mie mortificanti considerazioni.
    Un abbraccio connettivo
    A presto
    Marco

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  6. Nessun tedio Caro Marco...
    Come sempre chiacchierar con te è un piacere.
    A presto per uno dei nostri famosi aperitivi.
    Ciao
    Alex

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