17/01/11

Misericordia e il nome

Misericordia e il nome
Liturgico rituale che si ripete
Cerimonie astratte in gotici edifici
Navate di canti senza altari
Vuoto e silenzio
Bave di vento freddo
E tonsure insanguinate
Uno scheletro danza sul ricordo di un santo
Agiografia disturbata
Culto di niente
Pioggia velata
E benedizione senza parola
Blasfemie
Ancora versi rimati
Bassorilievi
Caronte aspetta l'obolo.

13/01/11

La cenere nella pancia

Voglia di appiccare il fuoco alle budella.
Un desiderio di carne bruciata. Di carne altrui. Bruciata.
Quando il silenzio rivela il non detto,
la liberazione passa nel mezzo della cancellazione
del Nulla che si annida nelle cose  delle cose.

11/01/11

Killer Cow

Nascosta dietro a un cespuglio, la Mucca Killer aspetta l'arrivo di pullman ricolmi di vecchietti oppure di operai o di studenti delle superiori. La Mucca Killer ha dita, gomiti e pollici opponibili. Qualcuno dice che sia nata in laboratorio. Conosco una strega convinta dell'esistenza della Madre di Tutte le Mucche Killer. Questa strega dice che la Madre di Tutte le Mucche Killer non è poi tanto male, che non è una pazza omicida. La Mucca Killer che tutti conosciamo, quella che ci sembra di scorgere ai bordi di un'autostrada mentre viaggiamo di notte, uccide per bere il sangue delle vittime – è tipo una mucca vampiro. La Mucca Killer avrebbe una madre per niente malvagia, che bruca e partorisce. La Madre di Tutte le Mucche Killer ne partorisce una al mese, di Mucche Killer. Non è cattiva, però: partorisce e basta.

Smettere il mondo

Smettere il mondo
Svestirsi del tempo e dei luoghi
Precipitare lungo una dorsale di silenziose icone
Rarefatte densità ed eretiche invocazioni
Significati spogli alla deriva su scacchiere d'osso
Legno di croci, ferro di chiodi
Alchemiche visioni
Nero nel rosso e squarci
Deserte metafisiche di pittori folli
Menestrelli medioevali danzano alle pendici di un Golgota che non ha fine

Aprire gli occhi
Iride in arcobaleni
Ogni cosa giace in un momento identico
Un uomo cammina chino nel peso
Nubi e sciabordii lontani
Ghiaccio e neve tagliente
Cumuli di sensi ai margini della strada
L'orizzonte e' un tratto nero sottile
Oltre un crocicchio la luna.

Madri del silenzio
Donne squassate nel dolore e urla
Lacrime miracolose in calici leggendari
E sangue
Riti antichi di guerrieri
Spade e sciacalli
Sacerdotale vestigia di morte
Dalle tue labbra una goccia densa cade sul mio corpo
E tutto svanisce.

Smettere il mondo
Distillare nel sangue
La parola che io sono
Metallico sapore mai pronunciato.